Lorenzo De Caro
Serie di cinque oli su tela raffiguranti scene bibliche: ' Trionfo di David' 'Trionfo di Mardocheo', 'Ritrovamento di Mosè', 'Trionfo di Giuditta', 'Ester e Assuero', (misure diverse)
Found at
Il Ponte
Importanti Arredi, Dipinti Antichi, Oggetti d'Arte e Arte Orientale, Lot 131
22. Oct - 24. Oct 2013
Importanti Arredi, Dipinti Antichi, Oggetti d'Arte e Arte Orientale, Lot 131
22. Oct - 24. Oct 2013
Estimate: 120.000 - 150.000 EUR
Price realised: 120.000 EUR
Price realised: 120.000 EUR
Description
Lorenzo De Caro fu un seguace di Francesco Solimena, del quale sviluppò lo stile più tardo, maggiormente attento agli aspetti emotivi e drammatici. Spesso accostato a Francesco De Mura, che ne condivise le tappe formative, De Caro si dimostra più brioso e vivace, anche se non sempre del tutto composto.
I nostri dipinti furono resi noti da Hermann Voss, che ebbe modo di studiarli nel 1968, quando erano conservati in collezione privata a Cantù. Sono oggi visibili al pubblico per la prima volta.
Le cinque tele formano un piccolo ciclo di soggetto biblico, e illustrano episodi sui quali il De Caro ritornò diverse volte. Un'altra serie di analogo argomento biblico, oggi smembrata in diverse collezioni, comprendeva un Trionfo di Giuditta firmato e datato 1758 (Napoli, collezione privata). L'indicazione cronologica si adatta bene anche alle tele qui proposte, che andranno collocate alla fine degli anni cinquanta del Settecento, ovvero - secondo Nicola Spinosa - nel "momento qualitativamente più alto del suo percorso artistico".
Pubblicati in H. Voss, Lorenzo De Caro. Ein vergessener Maler der Neapler Settecento, in Festschrift Ulrich Middeldorf, a cura di A. Kosegarten, P. Tigler, Berlin, 1968, p. 495; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento. Dal Rococò al Classicismo, Napoli, 1993, p. 56.
Si ringrazia il prof. Nicola Spinosa per il suo aiuto nella catalogazione del lotto.
Il lotto è sottoposto a notifica da parte della Sovrintendenza dei Beni Artistici e Storici di Milano il 20 dicembre 2010
I nostri dipinti furono resi noti da Hermann Voss, che ebbe modo di studiarli nel 1968, quando erano conservati in collezione privata a Cantù. Sono oggi visibili al pubblico per la prima volta.
Le cinque tele formano un piccolo ciclo di soggetto biblico, e illustrano episodi sui quali il De Caro ritornò diverse volte. Un'altra serie di analogo argomento biblico, oggi smembrata in diverse collezioni, comprendeva un Trionfo di Giuditta firmato e datato 1758 (Napoli, collezione privata). L'indicazione cronologica si adatta bene anche alle tele qui proposte, che andranno collocate alla fine degli anni cinquanta del Settecento, ovvero - secondo Nicola Spinosa - nel "momento qualitativamente più alto del suo percorso artistico".
Pubblicati in H. Voss, Lorenzo De Caro. Ein vergessener Maler der Neapler Settecento, in Festschrift Ulrich Middeldorf, a cura di A. Kosegarten, P. Tigler, Berlin, 1968, p. 495; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento. Dal Rococò al Classicismo, Napoli, 1993, p. 56.
Si ringrazia il prof. Nicola Spinosa per il suo aiuto nella catalogazione del lotto.
Il lotto è sottoposto a notifica da parte della Sovrintendenza dei Beni Artistici e Storici di Milano il 20 dicembre 2010